Ho creato questo account per promuovere e discutere di mobilità sostenibile, ciclismo cittadino, sviluppi urbani che mettano al centro le persone, non le auto. Focus su Milano, ma non solo.
#mobilitasostenibile #ciclismourbano #mezzipubblici #fuckcars
@qwe non credo di averlo fatto. O ti riferisci all’articolo de ilPost?
L’unica punto in cui forse ho calcato la mano è titolo, che potrei trasformare usando un condizionale.
Le persone rischiano la vita per salvare oggetti anche in contesti diversi, vedi l’esempio riportato in un’altra risposta a @skariko
@skariko
Purtroppo non era un titolo clickbait. E mi sembra anche uno scenario realistico. Semrpe dall’articolo: “stando dentro un’automobile durante un’inondazione si ha un «falso senso di sicurezza»: si può pensare di essere al sicuro perché le auto sono pesanti, si può credere che non possano essere spinte dall’acqua, ma non è così.”
Un po’ come quando le persone perdono tempo a prendere i bagagli durante l’evacuazione di un aereo che sta andando a fuoco.
Un paio di citazioni dall’articolo (con la traduzione di firefox):
- “Tutti pensavano: questo sarà l’inferno, perché l’A7 non è mai stata una buona strada”. Ora ammette onestamente: “In realtà era più tranquillo sulla strada che senza la ristrutturazione”.
- Poco dopo l’inizio dei lavori ad aprile, c’era già una diminuzione del traffico del 27%.
- Ora gli utenti possono tornare a guidare, ma i lunghi ingorghi torneranno. "Spero che qualcuno dica, ‘Rimarremo sul treno.’
@Moonrise2473
A meno che non costruisci un numero limitato di parcheggi e fai rispettare il divieto di parcheggio fuori dalke strisce. Allora il parcheggio potrevve diventare utile a quei pochi che necessitano veramente dell’auto.
Ma questo è umo scenario troppo ottimistico, credo
Anche se è vero quello che dici bisogna considerare alcune cose:
- l’enorme richiamo del centro di Milano farebbe in modo che, comunque, avresti anche le auto sui marciapiedi, a meno che
- non costruisci abbastanza di questi parcheggi da accontentare tutti…
- peccato che se costruissi parcheggi per tutti quelli che vogliono andare in centro, dopo non ci sarebbe più un “centro” dove andare 😅
Considera quante persone ci sono in via Torino in un dato momento…
🧵
@volpino @luca @energia @mariosiniscalchi
Sì e chiedono anche umilmente scusa per il disagio.
Non so se sa leggere, ma sembra che sappia scrivere xtweet a manetta, basta che non riguardino il suo ruolo!
https://mastodon.uno/@rivoluzioneurbanamobilita/113242597729488610
Come per Milano-Roma, chi prendrebbe laereo per andare a Parigi, se ci fosse un treno competitivo?
C’è sempre la possibilità di trovare la bici nella fase di ricettazione. Per esempio c’è una pagina FB (no comment…) della PL di Milano che pubblica foto di bici recuperate per trovare i proprietari, e ce ne sono parecchie.
@thomsank
Anche io sarei interessato a conoscere questo sistema
Io ho libretto e numero di telaio delle mie bici, avendole acquistate nuove.
Di solito il numero di telaio è sotto il movimento centrale, tra i pedali.
Consiglio di segnarselo e di fare anche una foto alla bici. In caso di furto, queste informazioni finiscono allegate alla denuncia, e aiutano la polizia in caso do ritrovamento.
Altrimenti è quasi impossibile identificare il proprietario
Quello che servirebbe è un registro, almeno a livello locale
Intanto regione Lombardia dice che le cose vanno benissimo su Brebemi e pedemontana, sostenendo che
- il traffico è triplicato (ricordiamo che il triplo di niente è niente)
- ci siano indimostrabili ricadute sul territorio che non coprono neanche i costi.
Ridicoli
https://www.milanotoday.it/economia/indotto-benefici-brebemi-miliardi.html
@PiadaMakkine @energia
Ma di cosa parli?
La mia tesi è che regione Lombardia sostiene che il codice civile prevede una responsabilità nel codice civile di chi pur avendo ragione non fa tutto il possibile per evirare danni.
Ho riportato il testo del video in cui sostiene questo, con un filo diretto.
Darkpr distribuito da BCA? Hai un link?
Parla di corresponsabilità dell’attenzione? E dove, in quale capitolo?
L’argomento del libro è la disinformazione e l’efficacia o meno di vari approcci su ina varietà di argomenti. Non è un testo che parla di responsabilità civile, penale o sociale.
Molto USA-centric, ma ti consiglio “the war on cars”. Da cui la mia più recente lettura, che parla proprio di cosa sia efficace e di cosa è fumo negli occhi, qunado si parla tra le altre cose di sicurezza stradale.
E le campagne dove le istituzioni danno consigli agli utenti vulnerabili si chiamano “victim blaming”
Un libro con una bibliografia di diverse centinaia di voci, molti dei quali estremamente interessanti ed accessibili.
https://darajapress.com/publication/dark-pr-how-corporate-disinformation-harms-our-health-and-the-environment
@energia
@PiadaMakkine
Sono nel consiglio direttivo della FIAB locale da 10 anni, ho a che fare con assessori alla mobilità regolarmente, su questioni di sicurezza stradale estremamente concrete, per non dire banali (dossi, piste ciclabili passi carrai, attraversamenti, etc).
Ascolto podcast vari, seguo una serie di esperti di mobilità mondiale che condividono articoli di divulgazione e scientifici, molto interessanti.
(continua)
Non colgo la provocazione sul testo di riferimento.
Se vuoi condividere qualche risorsa ben venga. [Come il cds europeo che hai menzionato prima 🤔]
Se vuoi una critica punto per punto alle castronerie nei video dai un’occhiata a questo post di qualcuno sicuramente più titolato di me.
Ribadisco: se la FIAB mi dice che forse è meglio se metto il casco in bici è un conto. Se me lo dice regione Lombardia è un altro
Qui sotto la notizia sui finanziamenti alla metro di Milano:
@energia
https://www.milanotoday.it/attualita/taglio-fondi-metropolitana-milano-monza.html