Aridàtece er Far West! 50 aziende hanno firmato la lettera che esorta l’Unione europea a rivedere il proprio approccio all’intelligenza artificiale
Secondo le 50 aziende, la “confusione” su quali dati possano essere utilizzati per formare gli LLM contribuisce al ritardo dell’Europa.
I firmatari hanno sottolineato la necessità di una direttiva “coerente, rapida e chiara” ai sensi delle normative dell’UE, che possa consentire le loro politiche predatorie
@informapirata @aitech le AI sono una bolla. Per me si stanno preoccupando di qualcosa che esploderà in poco tempo.
@PiadaMakkine può essere…
Guarda qui, per esempio
https://poliversity.it/@macfranc/113170754615680354
@aitech@informapirata @aitech esatto.
@informapirata @aitech che si fott@no… Dobbiamo avvelenare le AI con dati fasulli, se continua così presto non saremo più in grado di riconoscere ciò che è vero da ciò che è falso.
@allanon @informapirata @aitech Tutto quello che descrivi avviene già da molti anni: le persone non sanno distinguere il vero dal falso già da sole; basti dire che c’è chi crede di vivere nella Terra piatta, o che il Coronavirus non esistesse, o altre stramberie.
Come al solito non è lo strumento in sé il problema, è come lo si usa.
@allanon @informapirata @aitech Se le AI vengono inquinate con dati falsi però fate del male anche a noi persone con disabilità visiva che abbiamo bisogno (anche) di queste tecnologie per aiutarci nella quotidianità. Sarebbe come dire “andatevene in un fosso ciecati di m e noi godiamo pure”. Occhio a quello che si dice e che si fa. L’etica va sempre tenuta in considerazione quando si lavora. E se non la tengono le big/bugtech almeno la tenga chi vuole contrastarle.
@informapirata @allanon @aitech quello che io dico, è che non possiamo lamentarci degli elon musk di turno avvelenatori di pozzi e dopo comportarci esattamente come loro, avvelenando i pozzi.
@informapirata @allanon @aitech E poi è inutile che tenti con me il becero ricatto psicologico dei pampiniiiih perché con me non attacca. Da chi si dice etico voglio (pretendo) un’alternativa alle soluzioni offerte dalle BUGtech, non che si blocchino le BUGtech e basta, che al momento sono le uniche soluzioni che abbiamo. Adesso la situazione è “o vi fate fregare i dati o siete nei guai” non va bene così. Sono le dinamiche che fanno andare tante “minoranze” verso l’estrema destra.
@talksina nessuno vuole bloccare le BigTech in quanto BigTech, ma solo nella misura in cui, per il proprio profitto, inquinano la società drenando risorse pubbliche e si oppongono con ogni mezzo alle leggi che impediscono l’inquinamento della società e il drenaggio delle risorse pubbliche
@informapirata @allanon @aitech Su questo, siamo perfettamente d’accordo. Anche perché più passa il tempo più dimostrano che le AI mangiano energia e acqua oltre ai dati. Per questo io più che alla protesta inquinando ancora di più i pozzi, userei le risorse disponibili per dare alle persone delle alternative valide. Io per prima percepisco “dall’altra parte mi danno la parvenza di far qualcosa, qua protestano e basta” ma io ragiono, c’è però gente che lo trasforma in voto.
@talksina sì, ma il problema è che questioni del genere dovrebbero essere risolte sul piano legislativo, ma la forza negoziale delle Big Tech su governi e parlamento è tale che riescono a far fuori un Breton e chissà quanti candidati finanziano.
Per questo motivo è sbagliato criticare le forme alternative di resistenza, di hacking civile e di protesta attiva@informapirata @talksina @aitech il problema è complesso e la mia risposta è ovviamente semplicistica e provocatoria, ma il problema è serio.
Le AI stanno letteralmente rubando i dati di tutti infrangendo i copyright, fregandosene della privacy e di qualsiasi altro vincolo legislativo o etico distruggendo quello che rimane di Internet. Senza pensare al consumo energetico e conseguente inquinamento.
E non dico che non sia una tecnologia utile, ma a quale prezzo?