Isaac Asimov. In che ordine leggere le sue opere.

@libri

Amicɜ, piccola confessione.
Avendo iniziato a frequentare la fantascienza in tarda età, non ho mai letto nulla di Asimov (forse qualche racconto al liceo ma non ricordo molto. Lo so, lo so! Perdonatemi 😢).
Stavo cercando qualche articolo per capire da dove iniziare e, dopo averne letto diversi, volevo chiedere anche un vostro parete! Da dove inizio?

#libri #libriSegreti #asimov #fantascienza

https://www.lefiammedipompei.it/isaac-asimov-chi-era-cosa-ha-scritto-e-in-che-ordine-leggere-le-opere/

  • H9k@livellosegreto.it
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    1 year ago

    @alephoto85 @libri ciclo della fondazione ,dal mio punto di vista, però per come è stato scritto cioè “fondazione” "fondazione e impero " "seconda fondazione " i primi 3 scritti negli anni '50 , io ho iniziato con abissi d’acciaio e quindi il ciclo dei robot che a mio parere è veramente molto bello . Per apprezzare la sua scrittura in una lettura più leggera i racconti dei vedovi neri sono molto belli . Devo ancora leggere il ciclo dell’impero più un milione di racconti .

  • mene@livellosegreto.it
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    1 year ago

    @alephoto85 @libri io partirei con tutti i miei robot, che ti dà più o meno l’idea della sua narrativa. Altrimenti con fondazione (partirei direttamente con la trilogia, lasciando perdere preludio e anno zero che si possono sempre recuperare dopo) o con abissi d’acciaio e il ciclo dei robot

  • Ustianollo@livellosegreto.it
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    1 year ago

    @alephoto85 @libri se hai tanto tempo a disposizione, potresti azzardare la lettura di fila dei 3 cicli (da Robbie a Fondazione e Terra): robot (compresi i romanzi), ciclo dell’impero (non sempre tutto in continuity) e Fondazione per ultimo, nell’ordine cronologico interno ai cicli quindi non di pubblicazione. Ci sono incongruenze e l’affresco è molto generale, ma è stupendo IMHO. Ma sono tanti volumi, fatti bene i conti. ;)
    Se hai poco tempo, partirei con la trilogia della Fondazione.

      • Ustianollo@livellosegreto.it
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        1 year ago

        @alephoto85 @libri io l’ho già fatto un paio di volte, se leggi con regolarità forse 4-5 mesi ci vogliono tutti. Ma se ti piace l’ambientazione e il suo modo di scrivere è veramente un piacere! ;)
        Se vuoi qualche altra indicazione scrivi pure!
        I racconti sui robot non sono tutti di qualità, alcuni li ha scritti che era molto giovane e si vede, ma sono divertenti nella loro ingenuità, soprattutto letti oggi. La Fondazione è più omogenea e profonda.

  • Austindorf 👾@livellosegreto.it
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    1 year ago

    @alephoto85 @libri io assolutamente comincerei con il ciclo dei robot, che ti dà l’idea della sua narrativa e di fatto, senza fare spoiler sulla fondazione, per un certo motivo sono il prequel di tutto. Dopo vai di Fondazione, ma leggili in ordine di scrittura, i prequel leggili dopo.

  • valadilène@livellosegreto.it
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    1 year ago

    @alephoto85 @libri ne approfitto per fare una domanda anche io: non ho mai letto Asimov e volendo leggere qualcosa di slegato dalle sue saghe avrei adocchiato Nemesis (1989). Vale la pena come romanzo autoconclusivo, oppure essendo una delle ultime pubblicazioni risulta un po’ fiacca? Dalla sinossi sembra interessante

  • DrViente@feddit.it
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    1 year ago

    Io ho letto solamente The Complete Robot, e mi ha fatto passare la voglia di leggere altri libri di Asimov. Storie banali, stucchevoli, e prevedibili (seriamente, per quasi tutte le storie avevo già intuito il finale verso la metà).

    Qualcuno mi ha fatto notare che quelle storie vanno prese nel giusto contesto: Asimov è stato il primo autore a scrivere di robot, e anche se oggi siamo abituati a ben altro tenore, ai suoi tempi erano innovative e interessanti. Ma non lo sono oggi, e non capisco perché vengano sempre consigliate.

    Non so come sono gli altri libri, ma eviterei quello dei robot.

    • Baddo71@mastodon.uno
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      1 year ago

      @DrViente @alephoto85 quel qualcuno le doveva far notare che da quei capolavori, anche se ad oggi risultano essere banali (per lei), in realtà sono le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo. Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi editate negli anni 30 del XX secolo oggi siamo negli 20 del XXI secolo, tanto banale non si direbbe. Ma le prospettive non possono sempre collimare.

        • DrViente@feddit.it
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          1 year ago

          infatti un genio che con quasi un secolo di anticipo aveva capito quali potevano essere i problemi che certe tecnologie sì sarebbero portate dietro

          Mah, che la tecnologia possa essere usata per fare del male, volontariamente o meno, lo sappiamo da qualche decina di migliaia di anni…

          Asimov è stato un (a detta di molti bravo) autore, non un genio visionario che ha influenzato lo sviluppo della società umana.

          • H9k@livellosegreto.it
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            1 year ago

            @DrViente siamo passati a bravo autore è un passo avanti .
            Comunque mai detto che abbia influenzato nulla ma che abbia intuito con molto anticipo situazioni e problematiche e che molti sulla scia delle sue intuizioni abbiamo proseguito un genere. Ma ok sono opinioni detto questo ritengo che, quanto possa essere godibile una lettura ,sia estremamente soggettivo indipendentemente dagli argomenti

            • DrViente@feddit.it
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              1 year ago

              siamo passati a bravo autore è un passo avanti

              “a detta di molti” :P Io non condivido: l’unico libro che ho letto, The Complete Robot, era banale, stucchevole e prevedibile.

              • H9k@livellosegreto.it
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                1 year ago

                @DrViente se avrai tempo e voglia gli darsi una altea possibilità . A volte i libri ci appaiono diversi se letti in periodi diversi della nostra vita . Ti butto li una altra roba vecchia ma che ho letto da poco " la peste scarlatta " Jack London breve ma anche in questo caso abbastanza precursore .

                • DrViente@feddit.it
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                  1 year ago

                  se avrai tempo e voglia gli darsi una altea possibilità

                  Questo è proprio il motivo per cui me la prendo così tanto.

                  Se invece di un libro imprescindibile per la sua importanza storica mi fosse stato consigliato un libro imprescindibile per la sua bellezza, forse adesso avrei già letto molti altri libri di Asimov. Il tempo e la voglia sono limitati, preferisco non dedicarli a un autore il cui mio primo impatto è stato con una serie di storie banali, stucchevoli e prevedibili.

                  Ormai tendo a non fidarmi di chi mi consiglia Asimov, a maggior ragione se ritiene The Complete Robot un’opera piacevole da leggere.

      • DrViente@feddit.it
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        1 year ago

        quel qualcuno le doveva far notare che da quei capolavori, anche se ad oggi risultano essere banali (per lei), in realtà sono le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo. Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi editate negli anni 30 del XX secolo oggi siamo negli 20 del XXI secolo, tanto banale non si direbbe. Ma le prospettive non possono sempre collimare.

        A parte che “Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi” mi sembra una visione molto ingenua. Se provi a entrare in un impianto industriale devi stare bene attento a come ti muovi, i bracci robotici non si fanno problemi a sbriciolarti se ti trovi sulla loro traiettoria. Senza contare la caterva di robot usati in ambito militare.

        Il punto è che, nonostante quelle opere abbiano un’importanza storica, ad oggi sono banali, stucchevoli e prevedibili. Essere “le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo” non le rende meno banali, stucchevoli e prevedibili. Io riserverei la parola “capolavori” per quelle opere che rimangono piacevoli da leggere nel tempo.

        Un conto è se si vuole leggere per capire come il genere si è sviluppato nel tempo (una sorta di rassegna bibliografica). Ma se si legge per diletto, io consiglierei altre opere non banali, stucchevoli o prevedibili.

        Fermo restando che i gusti sono gusti.

        P.S.
        Dare del lei su internet suona davvero male…

    • H9k@livellosegreto.it
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      1 year ago

      @DrViente @alephoto85 perché sono le basi da cui tutti hanno attinto da settant’anni se vuoi l’origine delle storie ,quelli si più banali , che vedi o leggi nella fantascienza dioggi e nei libri di Asimov che vanno cercate

      • DrViente@feddit.it
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        1 year ago

        perché sono le basi da cui tutti hanno attinto da settant’anni se vuoi l’origine delle storie ,quelli si più banali , che vedi o leggi nella fantascienza dioggi e nei libri di Asimov che vanno cercate

        Come già risposto in un altro messaggio: di solito non si legge un libro per ricercare l’origine delle storie nei libri di oggi. Di solito si legge un libro per diletto, e in quel caso non si dovrebbero consigliare opere banali, stucchevoli o prevedibili.

        • H9k@livellosegreto.it
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          1 year ago

          @DrViente detto questo si accettano consigli di fantascienza non si è mai sazi se hai qualche autore da consigliare sino in ascolto . Io butto li un altro consiglio ,sempre in buona fede Neuromante di William Gibson e sempre sua la raccolta di racconti (da cui hanno preso spunto in molti) " la notte che bruciammo Chrome" che raccoglie dieci racconti della fine anni 70 primi 80

          • DrViente@feddit.it
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            1 year ago

            detto questo si accettano consigli di fantascienza non si è mai sazi se hai qualche autore da consigliare sino in ascolto

            In generale non consiglio autori ma libri, proprio perché non rispetto questa visione ab auctoritate, e qualsiasi autore di capolavori ha anche scritto carta straccia (fatta eccezione per Terry Pratchett, quel tizio era infallibile).

            Uno dei miei libri preferiti è A Fire Upon the Deep di Vernor Vinge. Mi è stato descritto come un libro dove finalmente gli alieni non sono umani con orecchie a punta, ma sono davvero alieni, e ha ampiamente soddisfatto la premessa.

            Di recente ho letto la saga Hyperion di Dan Simmons, che nonostante alcune lacune qua e là, e nonostante l’incredibile colpo di scena dell’ultimo capitolo che era già intuibile da qualche centinaio di pagine, è stata un’ottima esperienza.

            • H9k@livellosegreto.it
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              1 year ago

              @DrViente ok ok capisco dovevo scorrere libri e non autori ok ma quelli da me citati a mio parere hanno davvero una produzione altissima con rare eccezioni che ancora non ho trovato, per quello ho parlato di autore e non di singole opere ma è vero non tutta la produzione di un autore può essere di altissimo livello e non può piacere nello stesso modo . Infatti di altri autori ho citato opere precise .

        • H9k@livellosegreto.it
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          1 year ago

          @DrViente ovviamente è un tuo parere e la lettura è una cosa molto soggettiva io per esempio fatico molto a leggere dostoevskij ma è un mio limite , io consiglio asimov assolutamente in buona fede perché penso sia, insieme ad Arthur Clarke e Philip K. Dick, imprescindibile per le letture di quel genere . Ripeto in buona fede poi mica è obbligatorio che possa piacere a tutti .

          • DrViente@feddit.it
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            1 year ago

            io consiglio asimov assolutamente in buona fede perché penso sia, insieme ad Arthur Clarke e Philip K. Dick, imprescindibile per le letture di quel genere

            Ma è proprio questo che non condivido.

            Un libro dovrebbe essere “imprescindibile” perché piacevole da leggere, non perché avente un’importanza storica nel suo genere (a meno che l’obiettivo non sia proprio analizzare la storia di tale genere).

            Fermo restando che i gusti sono gusti, ognuno è libero di consigliare libri che trova piacevoli.